domenica 27 ottobre 2013

In love with Fall :)




Sono tornata, come promesso.

Di corsa, di fretta. Ultimamente sono mille le cose da fare, seguire, completare. Fatico a starci dietro, non lo nascondo. A momenti (quei pochi momenti) in cui riesco a fermarmi, chiudere gli occhi e pensare, devo dirlo, mi tornano in mente i bei momenti spensierati dell’estate, quella senza peso, senza pretese. Libera e selvaggia.




Sono felice adesso, sto bene. Anche se, ovvio è che tutto è diverso. Ho ripreso il ritmo, gli impegni, sto scoprendo un nuovo mondo, che mi sta altrettanto piacendo certo, ma ogni tanto uno sguardo a quella Me di qualche mese fa ce lo faccio. Perché a volte, non ci posso far nulla, mi manca proprio. La ricordo con piacere, non con nostalgia. Con un sorriso sul viso. Pronta, quando sarà il momento, a riaccoglierla.



Oggi come l’altra volta, voglio ancora parlare di autunno. Questa stagione mi sorprende ogni giorno di più. Tra le foglie secche lungo i viali, larici ingialliti e cieli limpidi, mi perdo e mi rifugio nelle sue meraviglie. Ogni attimo, ogni ora, mi sembra preziosa, irripetibile e immensamente affascinante. E anche se di solito fisicamente il cambio di stagione affatica, io sono piena di energie, desiderosa di fare e di non perdere un solo momento. Penso a viaggi e a posti lontani, penso a nuove idee e ricette, a proposte per il week-end e all’immancabile Törggelen di famiglia.





La cucina è invasa da castagne, cachi, zucche e mele e poi, come dimenticarla, c’è l’uva nera. Quella così suntuosa ed elegante, dal colore indaco e di una dolcezza unica. A casa mia ogni autunno ne abbiamo cassette colme, che provengono da tenute di amici di famiglia. In realtà ho sempre desiderato “visitare” nel vero senso della parola i vigneti, perdermi tra le distese, cogliere i grappoli, trascorre lunghi pomeriggi assolati, con mosto fatto in casa e castagne al forno in compagnia di amici, per vivere il vero autunno.

Più volte sono stata ospite in tenute agricole tra vigneti e meleti, per qualche merenda autunnale o semplicemente per ritirare qualche dono di conoscenti. Non ho però mai avuto modo di vivere attivamente la campagna, di immortalarla e di conoscerla meglio. In prima persona.

E dato che nell’ultimo periodo non mancano come dicevo proposte per trascorre qualche giornata diversa dal solito, inoltre, avendone estremo bisogno, ho già qualche idea in mente. Vedremo. E forse, vi racconterò anche di questo un giorno :)



 Nel frattempo, vi lascio oggi una ricetta pazzesca che molti conosceranno, l’ode all’uva nera per eccellenza: la schiacciata all’uva. Ricetta toscana, rustica e autentica, una focaccia dolce, dal gusto grezzo e contadino. Io non ho seguito la versione originale, il mio risultato è una focaccia un po’ più alta e zuccherina, leggermente diversa dalla tradizione. Il concetto però rimane lo stesso, una base di focaccia abbastanza neutra condita con gli acini dell’uva, olio evo e zucchero di canna. Non c’è molto da aggiungere, va semplicemente provata. :)
Potrebbe sembrare un peccato utilizzare uva di così alta qualità per un dolce, quando gustata al naturale è meravigliosa. Io ho fatto più volte questo ragionamento. Se però si guarda la cosa dall’altro punto di vista, ovvero (come nel mio caso) la quantità di frutta è così importante che si rischierebbe quasi che si sciupi da sola, con lo scorrere del tempo, cucinare la schiaccia è la soluzione ideale per evitare una rimanenza esagerata o di utilizzare gli ultimi grappoli, magari un po’ fiacchi, per dare loro una seconda possibilità ;)



A voi le foto ( un po’ ambientate ;), vi piacciono? ) e lo spunto per una merenda in giardino d’autunno. Adesso devo davvero scappare, ma come sempre tornerò.

Aspettatemi, vi prometto che ne varrà la pena. <3



Ps. L’evento I Lov Mini Cakes è stato un successo :) Ci siamo divertite e abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio assieme, tra farina, zucchero a velo e tante risate. Ringrazio ancora le partecipanti per essere venute a cucinare con me, ringrazio il Grand Hotel Trento (soprattutto Veronica) e lo staff del ristorante Clesio per la disponibilità e l’aiuto e ovviamente Bianco Concept Store. Mi raccomando rimanete connessi per il secondo appuntamento di novembre, a breve vi racconteremo tutto :) 



Schiacciata all’uva (focaccia dolce all’uva)


Ingredienti:
250 g di farina bianca (00)
250 g di farina integrale di grano tenero
50 g di zucchero di canna + quello necessario per spolverizzare il dolce
12 g di lievito di birra fresco
300 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di miele
olio evo qb
500-600 g circa di uva nera, lavata e asciugata

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, prelevandola dai 300 ml previsti per la ricetta e aggiungere un cucchiaino di miele. Nell’impastatrice (planetaria) versare le farine, mescolandole, e formando una sorta di fontana, unire il liquido acqua-lievito. Iniziare ad impastare e aggiungere pian piano il resto dell’acqua, fino ad ottenere una palla di impasto fissa ed omogenea. Lasciar lievitare l’impasto coperto da uno strofinaccio pulito al caldo fino a che raddoppierà di volume (circa 1 ora e mezza/2). A questo punto incorporare i 50 g di zucchero di canna e 4 cucchiai di olio, continuando ad impastare per qualche minuto. Dividere l’impasto in due e stendere entrambe le parti sul piano di lavoro ben infarinato fino ad uno spessore di circa 1 cm.  Ungere d’olio una teglia capiente e stenderci sopra una delle due sfoglie. Posizionare sopra la focaccia circa la metà degli acini d’uva, condire con un filo d’olio e una spolverata di zucchero di canna. Coprire con l’altra sfoglia, sigillando i bordi, e ripetere l’operazione precedente (uva-olio-zucchero). Cuocere a 180° per circa 35-40 minuti.
La superficie deve scurirsi (il risultato sarà quasi caramellizzato), prestate comunque attenzione alla cottura. Servire tiepida.

Note:
-          il dolce si conserva per alcuni giorni, sotto pellicola o avvolto da alluminio.
-          per evitare che gli acini in superficie escano dal dolce, fissateli nell’impasto premendo leggermente.
 






2 commenti:

  1. ah beh, se me la metti così anch'io allora lo amo quest'autunno! io ho avuto un po' di problemi ad accettare il suo arrivo, ma le preparazioni autunnali, che sono senz'altro le mie preferite, me l 'hanno reso senz'altro più gradevole..la schiacciata con l'uva di solito la fa mia mamma che quest'anno ha dato forfait, avrà voluto passare il testimone?! di sicuro vedendola qua da te mi è venuta una gran voglia!

    p.s. non so se ti hanno già avvisato della cosa, ma c'è un avviso di malware in vista che blocca l'immediato accesso al tuo sito..bisogna premere "procedi a tuo rischio" per poter entrare..sembra che sia a causa di un link a qualcosa su alberghi e promozioni, non ho capito bene..in ogni caso, mi sembrava giusto che lo sapessi!
    un abbraccio e a presto!

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  2. complimenti sei proprio brava Martina!! gran coraggio!! giulia

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